Centinaia di persone insieme sabato 13 novembre a Milano a Piazza di Città di Lombardia per ribadire un corale NO al decreto direttoriale del 2 aprile 2020 che vieta in Italia l’immissione di alcune specie ittiche alloctone presenti nel nostro paese da secoli come la trota fario atlantica, il coregone lavarello , il salmerino alpino ed il Black Bass.
Il decreto, come noto, sta causando incalcolabili danni economici al settore della pesca sportiva e professionale, dell’ittiocultura, del mercato e dell’intero indotto economico del settore ( guide di pesca, ricettività e ristorazione …).
L’evento arriva dopo oltre 10 mesi di duro lavoro congiunto realizzato da FIPSAS ed in particolare dal suo presidente Ugo Claudio Matteoli e dal Comitato Tecnico Scientifico della Federazione insieme a FIOPS e API – Associazioni Pescicultori Italiani.
Fondamentali, in questo percorso, le date dell’8 Luglio 2021 quando il presidente Matteoli ha chiamato a raccolta tutti gli assessori all’agricoltura delle regioni italiane affinché le regioni assumessero una posizione unitaria su tale tema e, di conseguenza, l’approvazione il 3 Novembre 2021 di un ordine del giorno unitario da parte della conferenza delle regioni al governo.
L’evento si è concluso con l’elaborazione di un documento unitario che sarà diffuso a breve ed una richiesta congiunta Regioni/associazioni di un’assunzione di responsabilità politica diretta da parte del Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani vista l’inutilità dei lunghi confronti dei mesi scorsi con i funzionari ministeriali e dell’Ispra.
Questo è stato chiesto dalle Regioni e da tutte le associazioni insieme riunite sabato a Milano.