IL DECRETO SOSTEGNI APPROVATO DAL GOVERNO VA NELLA DIREZIONE AUSPICATA DA FIOPS (MA ANCHE DA FIPSAS). SUPERATI I CODICI ATECO SARANNO CONSIDERATI I REALI CALI DI FATTURATO DELLE AZIENDE E DEI NEGOZI.
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto Sostegni, che distribuisce i 32 miliardi di extradeficit autorizzati dal Parlamento in cinque macro-capitoli tra i quali quelli dell’aiuto alle attività produttive: (http://www.governo.it/sites/governo.it/files/Slide_DecretoSostegni.pdf )
Al decreto sostegni dovrebbe seguire a stretto giro un’altra manovra che prevede un nuovo scostamento di bilancio che il Parlamento dovrà approvare e l’entità del deficit aggiuntivo sarà definita in base all’evoluzione della pandemia come affermato dallo stesso presidente del Consiglio.
Aiuti alle imprese, quando e quanto
Pilastro del provvedimento sono i nuovi ristori che prevedono l’addio ai codici Ateco. Sono disponibili 11 miliardi di euro a favore di circa tre milioni di partite Iva, tra imprese e professionisti, con un fatturato fino a 10 milioni di euro e che abbiano registrato perdite di almeno il 30% del fatturato medio mensile 2020 rispetto a quello del 2019. Le fasce di contributo sono cinque, con percentuali che vanno dal 60 al 20%, in base alla dimensione dei ricavi 2019:
- 60% per le imprese fino a 100mila euro
- 50% tra 100mila e 400mila euro
- 40% tra 400mila e 1 milione
- 30% tra 1 e 5 milioni
- 20% tra 5 e 10 milioni.
L’indennizzo arriverà con bonifico o sotto forma di credito d’imposta e andrà da un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche (2.000 euro per gli altri soggetti) a un massimo di 150.000 (in media sarà di 3.700 euro).
Per quello che riguarda la tempistica, i pagamenti inizieranno l’8 aprile per chi avrà fatto domanda.
Lavoro, per le pmi blocco dei licenziamenti fino al 31 ottobre
Sul fronte lavoro proseguirà fino al 30 giugno il blocco dei licenziamenti per le imprese che dispongono della cassa integrazione ordinaria, mentre per le piccole imprese senza strumenti ordinari il blocco sarà fino al 31 ottobre.
Doppio binario anche per la proroga della cassa integrazione: per le aziende che hanno la cig ordinaria sarà estesa di 13 settimane, utilizzabili entro la fine di giugno. Per le piccole e medie imprese, le imprese artigiane e quelle sprovviste di Cigo le settimane di cassa integrazione in deroga Covid gratuita potranno essere utilizzare tra il primo aprile e il 31 dicembre 2021.
È stato rifinanziato per 1 miliardo, inoltre, il reddito di cittadinanza mentre sarà rinnovato per tre mensilità (marzo, aprile e maggio) il reddito d’emergenza per le famiglie in difficoltà (per quelle in affitto si alza la soglia di reddito).
Domande al via dal 30 marzo, come fare per ottenere i sostegni
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 23 marzo https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/03/22/21G00049/SG ,
il decreto Sostegni è diventato operativo e con lui le misure previste: così da martedì 30 marzo e fino al 28 maggio sarà possibile presentare le domande per ottenere il contributo a fondo perduto. I moduli e le istruzioni – insieme ad una guida – sono già sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Le richieste devono essere fatte sul sito dell’Agenzia, anche con l’aiuto di intermediari, sui diversi canali telematici o sulla piattaforma realizzata appositamente da Sogei.
Il contributo arriverà direttamente sul conto corrente indicato nella richiesta o, a scelta irrevocabile del contribuente, lo si potrà utilizzare come credito d’imposta in compensazione.
Due i requisiti fondamentali: aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro e aver registrato nel 2020 un calo mensile medio del fatturato e dei corrispettivi rispetto al 2019 di almeno il 30%.
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