STOP ALLA PESCA SPORTIVA NELLE ZONE ROSSE MA SÌ ALLO SHOPPING NELLE ARANCIONI

Feb 20, 2021

❌LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ED IL MINISTERO DELLA SALUTE SONO CONTRARI ALL’ESERCIZIO DELLA PESCA SPORTIVA NELLE ZONE ROSSE MA NON ALLO SHOPPING NELLE ZONE ARANCIONI❌
Comunicato congiunto Fiops e Fipsas

A distanza di giorni dalle nostre segnalazioni e nonostante i numerosi chiarimenti che abbiamo ricevuto dal dipartimento dello Sport che avvalorano la nostra interpretazione ad oggi la Presidenza del Consiglio non ha tolto la Faq ‘errata’ presente sul suo sito.
🔶️ Ricostruiamo, per l’ennesima volta, la vicenda normativa per coloro che ancora non ne fossero a conoscenza.

🔴 Con una Faq della Presidenza del Consiglio dei Ministri inserita il 5 maggio 2020 la pesca sportiva (di superficie e in apnea) veniva finalmente qualificata come attività sportiva.La “fase due” post primo lockdown, infatti, prevedeva, la ripresa di una serie di pratiche sportive e ricreative che non creassero assembramenti e che potessero essere svolte rispettando il distanziamento sociale e l’utilizzo di appositi strumenti di prevenzione come le mascherine. ➡️ Con questa FAQ veniva precisato che la pesca sportiva rientrava fra le attività sportive consentite


🔴 Con un ulteriore Faq del Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri pubblicata il 10 novembre 2020 riguardo a ciò che è consentito in materia di pesca sportiva individuale e agonistica nella zone gialle, arancioni o rosse si evince che la pratica della pesca sportiva sia consentita in quanto attività sportiva che si svolge in forma individuale e all’aperto, fermo restando il rispetto del distanziamento sociale e le norme in vigore per gli spostamenti. Questo il link: 

http://www.sport.governo.it/it/emergenza-covid-19/faq-al-dpcm-del-3-novembre-2020/#sport_individuali

Con grande stupore domenica 5 novembre è, però, inaspettatamente, apparsa sul sito del Governo una Faq che vieta senza alcuna motivazione la pesca sportiva nelle zone rosse – parificandola alla caccia – in evidente contraddizione con quanto già chiarito e stabilito dal Dipartimento dello Sport e dalla Presidenza del Consiglio precedentemente, creando di fatto un pregiudizio per i pescatori sportivi rispetto agli altri sportivi che praticano altri sport individuali.Questo il link: 

http://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638?fbclid=IwAR1V1tgCuS04xfc8RRvlYazoMYYgP2wK0CTmfAVfyqofz8S8bVz-UhG-JuM#zone

⭕ La FIPSAS e la FIOPS si sono immediatamente attivate presso numerose e varie strutture istituzionali (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero delle Politiche Agricole, Ministero delle Infrastrutture e Comando generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, DAGL – Dipartimento Affari Giuridici e Legislativi della Presidenza del Consiglio) nonché personalmente verso ministri, sottosegretari, parlamentari e senatori per chiedere con forza la modifica di tale Faq sul sito del Governo: la pesca sportiva è infatti attività sportiva che può essere esercitata sia nelle zone arancioni che rosse al pari di tutte le altre attività sportive non sospese. 

➡️ La Faq sul sito del governo ha generato quindi equivoci e lasciato spazio ad interpretazioni restrittive non corrette ⬅️

‼️NONOSTANTE MOLTI CHIARIMENTI PERVENUTICI, LA FAQ SUL SITO DEL GOVERNO CHE VIETA LA PESCA NELLE ZONE ROSSE E LA CONSENTE SOLO NEL COMUNE DI RESIDENZA NELLE ZONE ARANCIONI NON È STATA MODIFICATA FACENDO COSI’ PERMANERE LA SITUAZIONE DI CAOS NORMATIVO‼️

🔴 Un primo chiarimento in merito è arrivato in data 24 novembre quando il Presidente della Fipsas professor Ugo Claudio Matteoli ha ricevuto una nota dal Capo del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri in merito alla possibilità di praticare la pesca sportiva nelle differenti zone d’Italia, nota che conferma che nelle more della pubblicazione delle citate modifiche e integrazioni sul sito del Governo, in materia di pesca sportiva resta valida la FAQ n. 8 della sezione “sport individuali” presente sul sito del Dipartimento per lo Sport.

✔Ad avvalorare questa interpretazione il Comando Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera attraverso il Reparto II – Affari giuridici e Servizi d’Istituto ha inviato (in data 26 e 30 novembre 2020) due email ai propri comandi territoriali nelle quali si segnala che la FAQ n.8 Pubblicata dal Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio fornisce i chiarimenti del caso in materia di pesca sportiva confermando l’interpretazione da tempo individuata da FIPSAS e FIOPS.
‼️Abbiamo posto le stesse questioni anche al Ministero dell’Interno, ma non abbiamo ancora ricevuto risposta in merito‼️

Tuttavia non essendo stata tolta la Faq errata dal sito del Governo, pur consapevoli che la pesca sportiva potesse essere praticata, ci siamo trovati costretti venerdì 27 novembre a sconsigliare per qualche giorno la pratica della pesca sportiva nelle zone rosse nel comune di residenza sia in barca che da terra, sia in mare che nelle acque interne e consigliare, per il momento, anche di esercitare la pesca nelle zone arancioni solo nel comune di residenza finché non fossero arrivati i chiarimenti richiesti e attesi da parte del governo.

⭕ Riteniamo, all’evidenza dei fatti, che i chiarimenti richiesti non arriveranno fino a che non saranno emanati il prossimo DPCM previsto per giovedì 3 o venerdì 4 dicembre e le conseguenti Ordinanze dei Presidenti di Regione.

➡️ Le uniche considerazioni che possiamo trarre da questa vicenda sono relative ad una evidente volontà della Presidenza del Consiglio (e con essa del Ministero della Salute) di non consentire la pesca sportiva (ma neanche la caccia) nelle zone rosse a differenza delle altre attività sportive. Posizione, evidentemente, non condivisa dallo stesso Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio.➡️ La situazione di confusione normativa generata dalle due Faq ha comunque rafforzato la posizione restrittiva della Presidenza del Consiglio.➡️Dalle immagini che abbiamo visto questo fine settimana, sembrano invece tollerati gli assembramenti provocati dallo shopping nei centri delle città appartenenti alle regioni tornate in zona arancione.

Il governo ritiene quindi che sia maggiormente possibile contagiarsi stando da soli a pescare nel proprio comune di residenza in una zona rossa che andando a fare shopping in una piazza piena di persone in un comune di una zona arancione.

🔶️ Inoltre, in base al codice Ateco, si è permesso ai negozi di pesca di rimanere aperti anche nelle zone rosse, ma non si consente ai pescatori di andare a pescare nelle stesse zone mettendo così in ginocchio una categoria che da mesi è molto provata da un punto di vista economico/commerciale.
❌ IL CASO TOSCANA ZONA ROSSA E PESCA SPORTIVA VIETATA DAL PRESIDENTE ❌

Alcune considerazioni a parte merita la situazione nella regione Toscana. Segnaliamo, infatti, che nell’ultima ordinanza del Presidente della Regione Toscana del 27 novembre al punto 8 delle disposizioni per gli spostamenti è riportato: “con riferimento alle attività di pesca si precisa che gli spostamenti, anche al di fuori del comune di residenza, domicilio o abitazione, sono consentiti esclusivamente nel caso di pesca professionale”.

🔴 In Toscana, zona rossa, è quindi vietata la pesca sportiva fino alla nuova ordinanza regionale prevista per il fine settimana.

⭕ Riteniamo che il presidente della Regione Toscana abbia adottato una interpretazione eccessivamente restrittiva che non è in linea con quanto affermato dal Dipartimento dello Sport e anche dalle nostre associazioni. 

⭕ Abbiamo quindi chiesto una modifica di tale ordinanza regionale nella direzione di consentire l’esercizio della pesca sportiva, al pari di tutte le altre attività sportive consentite, in zona rossa, nel comune di residenza, muniti di autocertificazione, come previsto dal decreto del 3 novembre.

➡️ La presidenza della regione Toscana ci ha risposto che non modificherà l’ordinanza del 27 novembre per la zona rossa e che attenderà il nuovo DPCM previsto per questo venerdi 04 dicembre a fronte del quale la Toscana dovrebbe tornare zona arancione e che stanno lavorando ad una nuova ordinanza nella quale avrebbero intenzione di inserire una maggiore possibilità di movimento fuori dal comune di residenza anche per l’esercizio della pesca sportiva, compatibilmente con le nuove misure che saranno contenute nel nuovo DPCM.

Vedremo se alle parole seguiranno i fatti. Per il momento prendiamo atto che il presidente della Regione Toscana ha adottato l’interpretazione più restrittiva possibile in materia di pesca sportiva nella sua regione per quanto riguarda la zona rossa.

➡️ Stamani, siamo stati contattati personalmente anche dall’ammiraglio Giuseppe Tarsia che è a capo della Direzione Marittima della Capitaneria di Porto della Toscana che ci ha comunicato che a causa dell’ordinanza del presidente della Regione del 27 novembre “che vieta la pesca sportiva nel comune di residenza nella zona rossa”, non è più possibile – come fatto fino ad oggi – consentire la pesca sportiva nella regione come invece previsto dalla nota interpretativa inviata dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto qualche giorno fa.

🔴Questo fino all’emanazione del nuovo DPCM e della conseguente ordinanza regionale prevista per il 4 dicembre.

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