Migliaia di segnalazioni, foto, video e messaggi di pescatori da ogni parte d’Italia sulla posa delle reti sottocosta.
La maggior parte di essi è da attribuire a fenomeni di bracconaggio fuori dal controllo e dai principi della legislazione europea. Siamo in una situazione di sostanziale anarchia e Fiops ha deciso di lanciare una provocazione: PERCHÉ, IN ATTESA DI UNA DISCIPLINA CHE CONSENTA LA REGOLAMENTAZIONE EFFETTIVA E SOPRATUTTO GARANTISCA UN CONTROLLO EFFICACE DELLA POSA DELLE RETI SOTTOCOSTA, NON VIETARLA DEL TUTTO E PER CHIUNQUE ENTRO I 250 METRI DALLA RIVA?
Noi continuiamo la nostra battaglia nell’interesse dei pescatori e della pesca sportiva e ricreativa italiana in mare.