LA FIPSAS INVIA UNA CIRCOLARE DOVE INVITA A NON ADERIRE ALLA FIOPS

Feb 17, 2021

LA FIOPS NASCE PER UNIRE IL MONDO DELLA PESCA SPORTIVA. PIU’ FORTI INSIEME.

Da parte di molti pescatori sportivi, impegnati nell’agonismo ma che credono nel progetto della FIOPS, ci è stata inviata, una circolare della FIPSAS datata 9 maggio 2017 nella quale si invita ad astenersi dall’aderire alla nostra associazione.

Superato un certo stupore iniziale rappresentato dal fatto che un’associazione nazionale che opera nel settore della pesca sportiva si occupi del ruolo e delle funzioni di un’altra associazione nazionale indipendente ed autonoma ma sempre operante nel settore della pesca sportiva, riteniamo necessario svolgere alcune considerazioni costruttive e fare alcune proposte operative nell’interesse del mondo della pesca sportiva.

La FIOPS nasce con l’obbiettivo di unire il mondo della pesca sportiva e per raggiungere questo obbiettivo – come previsto dallo statuto – intende mettere insieme, con un approccio completamente nuovo, tutto il variegato mondo dei suoi operatori rappresentato nella sua dimensione commerciale dalle aziende produttrici di articoli e fornitrici di servizi legati alla pesca sportiva e dai negozi e nella sua dimensione personale dai singoli pescatori in particolare quelli appartenenti a quel milione e mezzo e oltre di amatori che non praticano agonismo, che frequentano i negozi e che hanno nella pesca una semplice passione.

Siamo, tuttavia, consapevoli che a livello nazionale vi sono quasi 1000 società che praticano agonismo che hanno con le aziende che fanno parte della FIOPS un rapporto speciale fatto di confronto, sostegno e condivisione di comuni battaglie. Queste Società guardano inevitabilmente con interesse ed attenzione alla nostra associazione, nata proprio su impulso delle aziende che le sostengono.

Questo mondo insieme muove un indotto da oltre due miliardi di euro.

La FIOPS non nasce per essere il duplicato di qualche altra associazione che esiste già e per questo ha – per scelta – deciso di non occuparsi ne di agonismo ne di gestione diretta delle acque, attività che ci impegneremo a supportare, promuovere e far crescere, ma che rimarranno di competenza,  delle altre associazioni su scala nazionale. Almeno per il momento se i rapporti con le altre federazioni rimarranno collaborativi.

Con la stessa logica non è prevista l’adesione alla FIOPS da parte delle Società di pesca ma solo dei pescatori.

Il principale obiettivo della FIOPS è, infatti, quello di creare maggiore unità tra le rappresentanze della pesca sportiva perché lavorando tutti insieme potremo conseguire risultati maggiori di quelli fino ad oggi ottenuti in materia di pesca sportiva in particolare in relazione al superamento di quelle normative obsolete che hanno fermato la pesca in Italia ad un regio decreto degli anni 30 dello scorso secolo, oltre alle grandi questioni che riguardano il bracconaggio ittico e la pesca sportiva in mare e la trasformazione della pesca sportiva in una opportunità di crescita economica per i territori.

Per questi motivi siamo stupiti ed amareggiati dalla inopportuna e inadeguata ingerenza della FIPSAS sulla nostra attività.

Ricordiamo alla FIPSAS  che la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra le nostre associazioni è stata da noi proposta – e la bozza di testo da noi elaborata – ma non è ancora avvenuta in quanto la nostra scelta di prevedere l’adesione dei pescatori è  stata vissuta ( parole pubbliche pronunciate dal presidente FIPSAS Matteoli alla Presentazione della FIOPS alla fiera di Vicenza) come ‘una invasione di campo’, come se la FIPSAS avesse un presunto monopolio di rappresentanza di tutti i pescatori sportivi italiani.

I fatti degli ultimi decenni ci dicono però il contrario. In questi anni la FIPSAS ha dimostrato con i suoi 186.000 iscritti dichiarati ( ai quali vanno sottratti quelli dell’apnea e della subacquea) di essere stata solo parzialmente rappresentativa della complessità e diversità del mondo della pesca sportiva italiana rappresentato da almeno 2 milioni di praticanti.

La FIPSAS, nonostante gli oltre 9 milioni di euro di bilancio (di cui quasi 3 milioni di contributi pubblici provenienti dal Coni), una struttura semi-ministeriale con decine e decine di dipendenti a disposizione non appare in grado di poter rappresentare la complessità del mondo della pesca sportiva in Italia. Pur essendone un’autorevole voce.

Ci permettiamo di fare queste considerazioni perché da sempre le aziende che fanno parte della FIOPS hanno sostenuto e agevolato l’attività della FIPSAS e del suo gruppo dirigente, sia politicamente che economicamente attraverso il sostegno alle nazionali. Molti di noi sono, inoltre da tempo, iscritti alla FIPSAS e la maggior parte dei campioni che arricchiscono il medagliere federale sono uomini e donne a noi legati storicamente da rapporti professionali e di stima e rispetto.

Serve aria nuova in Italia nel settore della pesca sportiva e FIOPS vuole spalancare le finestre e far entrare il vento del rinnovamento. Ce lo chiedono i pescatori ( anche quelli che sono iscritti alla FIPSAS). Pensiamo, infatti, che non sia un caso se a venti giorni dall’inizio del tesseramento alla nostra associazione abbiamo già distribuito 20.000 tessere di pescatori.

La FIOPS si impegnerà, inoltre, nei prossimi mesi nel tentativo di costruire un nuovo sistema di relazioni con le altre associazioni nazionali che rappresentano i pescatori ed il mondo della pesca sportiva. Con tutte le associazioni.

La FIOPS si pone, infatti, come obiettivo quello di costruire un coordinamento nazionale permanente di tutte le rappresentanze della pesca sportiva (FIOPS – FIPSAS – ARCI PESCA – ENAL PESCA – etc…). Un coordinamento che vada oltre i protocolli d’intesa siglati tra le singole associazioni nazionali – strumento comunque utile per i rapporti bilaterali – e per la sottoscrizione dei quali siamo a disposizione,  che si ponga il problema di far crescere il peso politico e specifico del nostro settore riuscendo a parlare in molti casi, una voce unitaria, la voce dei pescatori, presso le sedi istituzionali competenti. E’ questo che ci chiedono tutti i pescatori italiani.

Tutte le associazioni nazionali che si occupano di pesca sportiva hanno una propria specificità, un proprio radicamento ed una propria funzione strategica ma nessuna di queste, indipendentemente dalla propria dimensione, potrà mai rappresentare, da sola, la complessità del mondo della pesca sportiva. Le associazioni unite, invece, potranno essere la voce di tutti i pescatori e di tutti gli operatori del settore della pesca sportiva italiana.

Se raggiungeremo questo obiettivo la pesca sportiva ed il suo indotto avranno finalmente il peso e la considerazione che meritano nel nostro paese.

La FIOPS, pur comprendendo le irritazioni che provocherà a qualcuno, sta lavorando e continuerà a lavorare a questo obiettivo.

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