Una vittoria per tutti i pescatori
E’ stata ufficialmente firmata l’ordinanza numero 12 del 2019
che modifica parzialmente la numero 11 del 3 aprile 2018 e consente la pesca
sportiva e ricreativa in alcune aree nel porto di Livorno. Precisamente è stato
ripristinato l’uso pubblico del “primo gradone di camminamento della diga della
Meloria e del primo gradone, limitatamente ai primi 40 metri direzione sud,
della diga Curvilinea”. Un risultato importante per la Fiops, la Federazione
italiana operatori pesca sportiva che, fin dall’inizio, aveva sostenuto il comitato
il Popolo delle barchette e tutti i pescatori livornesi facendosi portavoce delle
loro richieste a livello istituzionale.
“Siamo particolarmente soddisfatti – dichiara il direttore
Francesco Ruscelli – perché, da subito, abbiamo supportato i pescatori
livornesi in questa rivendicazione di carattere sociale e culturale. Vogliamo
ringraziare, per l’impegno profuso in questa vicenda, il campione del mondo
Marco Volpi, e quel gruppo di pescatori determinati che sono Flavio Cinali,
Valerio Mastracci, il consigliere comunale Marco Ruggeri, Alessio Aiello e
Maurizio Bellandi che, per primi, si sono attivati promuovendo la grande
manifestazione pubblica al Molo Novo contro l’ordinanza di chiusura”.
Circa un anno fa infatti si erano verificate accese ma
pacifiche proteste che avevano visto protagonisti centinaia di pescatori
sportivi e ricreativi che, con striscioni, cartelli e decine di imbarcazioni, avevano
occupato il Molo Novo per opporsi all’ordinanza numero 11. Con tale documento
infatti era stata disposta l'interdizione dell'accesso alle dighe foranee del
porto di Livorno. Dopo settimane di confronto e dibattiti, sopralluoghi e incontri,
sono stati mossi i passi fondamentali per arrivare alla firma della nuova
ordinanza.
“Ringraziamo – continua Ruscelli – anche l’onorevole Andrea Romano deputato livornese del Pd e l’ingegner Stefano Bianco dell’autorità portuale che è stato un punto di riferimento essenziale per arrivare a tale risultato e anche l’ammiraglio Giuseppe Tarzia della direzione marittima della capitaneria di porto per la costante disponibilità dimostrata alle problematiche poste dai pescatori sportivi”.
Quanto successo a Livorno indica un modello per tutti quei
territori che attendono risposte.
“Se la mobilitazione parte dal territorio e cresce
attraverso il supporto delle associazioni sarà più facile portare le problematiche
all’attenzione dell’opinione pubblica e, soprattutto, delle istituzioni
competenti. In questo modo possono essere affrontate e risolte nel migliore dei
modi”.
L’ordinanza rappresenta inoltre un tassello importante per il
tavolo sulla regolamentazione della pesca sportiva e ricreativa nei porti della
Toscana che, a breve, sarà riconvocato dall’assessore regionale Vincenzo
Ceccarelli per la conclusione dei lavori.
“La Fiops – conclude il direttore Francesco Ruscelli – è
vicina a tutti i pescatori che dimostreranno di volersi attivare nel territorio”.